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Marketing non convenzionale ed effetto virale: un sorriso per aprire il dialogo.

Cosa attira la nostra attenzione in un mondo sovraccarico di stimoli esterni? Sicuramente ciò che è divertente, nuovo, bizzarro, irriverente, ciò che è in grado di emozionarci.

Ma che cosa ci spinge poi a voler condividere le nostre emozioni con gli atri creando un effetto virale attorno ciò che abbiamo visto o provato?

Proprio l’aspetto relazionale.

Viviamo inseriti in una rete sociale formata da familiari, amici, conoscenti con cui condividiamo la nostra vita. Il condividere le nostre esperienze ed emozioni o fatti divertenti o curiosi fa si che le nostre relazioni si rafforzino.

Il riconoscimento che i nostri amici e conoscenti danno alla nostro dono di condivisione è compenso della nostra attenzione.

Perché creare una campagna virale.

Gli obiettivi che si possono raggiungere sono molteplici:

  • creare passaparola attorno al lancio di un prodotto generando brand awareness
  • Indirizzare il traffico verso il vostro sito o spingere ad un’azione, come per esempio la prova di un programma o l’acquisto di un prodotto.
  • Spingere le persone ad interagire con il vostro brand scoprendo qualcosa di più del vostro audience.

Ma perché una storia diventa virale?

Cosa le permette di generare empatia e condivisione spontanea?

Basta l’esposizione a un messaggio divertente?

No. Serve una storia che valga la pena di essere raccontata.

Serve dare risposta a domande fondamentali:

  • chi condividerà la mia storia?
  • Con chi sarà condivisa?
  • E sopratutto perché una persona dovrebbe condividerà?

Senza una risposta chiara a queste domande vi sono buone probabilità che le vostre speranze virali rimangano sulla carta.

Così un segway, un mezzo strano ed innovativo attira la nostra attenzione, come una bella ragazza magari particolarmente alta, o una persona vestita in modo strano. Tutto insieme diventa una miscela esplosiva che attira la nostra attenzione, ci fa sorridere e ci ben predispone al dialogo.

2GIS, società russa che sta lanciando il suo innovativo indirizzario elettronico con una bella mappa cartografica della città ha pensato che il modo più simpatico di iniziare a dialogare con il proprio pubblico ed i propri utenti fosse proprio questo.

Scelta azzeccata visto il successo riscosso dall’iniziativa. In tempi economici difficili un sorriso è il regalo più bello sul quale instaurare una relazione. Se poi si pubblicizza un prodotto grauito ed utile per tutti non si può che risultare simpatici.

Invasione? Avatar e antichi romani per le vie della città!

Che cosa succede a Padova?

20 giugno 2012. Nell’aria torrida di fine giugno appaiono come in un miraggio provocato dalla calura due Avatar. Si muovono su un mezzo strano, assomigliante ai nostri segway. Portano un’immagine del sistema solare e la foto del loro pianeta. Si vedono altri alieni intenti a ricercare qualcosa sulla terra. Uno di loro afferma: «Anche noi lo usiamo».

2GIS marketing non convenzionale guerrilla marketing a Padova - alieni avatar acnhe noi lo usiamo

Curiosità e stupore.

Pochi istanti e una musica si diffonde nell’aria e su bighe elettriche appaiono due antichi romani. Un Console e un gladiatore salutano i passanti al grido di «Ave Cesare». Uno di loro afferma che «era dai tempi di Roma che aspettavano un prodotto così».

2GIS marketing non convenzionale guerrilla marketing Padova segway

Antichi romani, alieni da mondi distanti… ma che sta succedendo in città?

Poco dopo appaiono altri due personaggi: stavolta sono due super-eroi che consigliano di «attivare i superpoteri per trovare tutto ciò che si vuole in città». E ora che succederà?

2GIS marketing non convenzionale guerrilla marketing Padova segway supereroi attiva i superpoteri e trova ciò che cerchi in città

Si avvicinano un ragazzo e una ragazza: entrambi sono imbavagliati. Un cartello dice: “Non posso dirti niente…” mentre la maglietta è ancora più esplicativa: “le parole non basterebbero…”. La risposta alla curiosità è una sola: www.2gis.it

2GIS marketing non convenzionale guerrilla marketing Padova segway non posso dirti niente

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Quest’azione di guerriglia marketing per le vie di Padova è promossa da 2GIS, multinazionale russa leader nel settore degli elenchi elettronici e delle mappe digitali in collaborazione con Life Tree Mobility, noleggio segway di Padova. Il guerriglia marketing rientra tra le tecniche di comunicazione non convenzionali che basano la loro efficacia sull’effetto sorpresa. Una strategia comunicativa che punta prima di tutto a intrattenere le persone per aprire un dialogo con loro con l’obiettivo di creare passaparola.  Far vivere quindi un’esperienza ma anche creare una relazione fra azienda e propri utenti e Clienti. Il brand crea una storia e il pubblico partecipa attivamente. Un’utile alternativa al classico bombardamento di messaggi pubblicitari che talvolta annoiano chi li subisce passivamente.

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Gli utenti potenziali di un prodotto informatico gratuito, come 2GIS, sono persone informatizzate, tecnologicamente avanzate e con poco tempo a disposizione e che quindi apprezzano un marketing che mostri rispetto e attenzione per il loro tempo.

Ecco quindi che la pubblicità diventa Advertainment, un po’ pubblicità (Advertising) un po’ intrattenimento (entertainment) e l’informazione Infotainment, puntando proprio a intra-tenere, cioè a tenere dentro, catturare e mantenere l’attenzione grazie a un’esperienza dal punto di vista emozionale. Una strategia win-win dove l’azienda è contenta dell’attenzione ricevuta e le persone coinvolte sono contente dell’attimo di divertimento ricevuto che diventa informazione utile.

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L’azienda semina il suo messaggio (seeding) che se catturerà il gradimento del pubblico divertendolo e coinvolgendolo germoglierà diventando una propensione all’azione, in questo caso prova di un prodotto gratuito. Un divertimento in grado di innescare anche meccanismi di diffusione spontanea e virale della notizia. D’altronde non capita tutti i giorni di parlare con un avatar, un super-eroe o un antico romano.

I mercati sono ormai conversazioni con persone reali e non più solo segmenti o target da colpire. Le persone vogliono interagire con il brand, poter chiedere informazioni, riuscire a dire la loro. E se si vuole che i propri utenti o Clienti parlino con noi bisogna dirgli qualcosa. Fare qualcosa d’interessante. Ascoltare le domande per fornire le risposte.

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La conversazione con i propri utenti è più interessante che mille brochure, spot televisivi, ed è più vicina di qualsiasi sito web. Oggi chi si occupa di marketing deve saper scendere dalla torre d’avorio e parlare con le persone, incuriosendole, divertendole, spiegando perché ritiene, di essere utile alla loro vita di ogni giorno.

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Dalla sola pubblicità alla conversazione, dalla ripetizione di cose già viste alla sorpresa, dalla persuasione alla condivisione con la speranza di generare un effetto che vada oltre l’arco temporale ristretto dell’iniziativa ma aumenti con il passare del tempo man mano che il messaggio, veicolato inizialmente dai trendsetter, si trasmette ai pubblici influenti (influentials) fino talvolta ad arrivare ai mass media.

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Non quindi antichi romani, Avatar o supereroi ma persone che parlano con altre persone. Creatività e innovazione sono le basi per creare un brand giovane e dinamico al servizio delle persone.

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Street marketing non convenzionale e video virali: gli ingredienti per il successo

Il marketing non convenzionale, street marketing, guerriglia marketing: il filo dell’attenzione del possibile cliente/utente/consumatore/telespettatore corre ormai anche su nuove metodologie e sistemi di promozione.

Ecco un eclatante esempio di come si possa con uno street spot di qualche minuto ottenere attenzione non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale, raggiungendo oltre 15 milioni di visualizzazioni su Youtube!

Una tranquilla piazza di una piccola città del Belgio.
Un grande pulsante rosso al centro della piazza.
Una scritta: premi per aggiungere drammaticità alla tua giornata, che invita i passanti a premere il pulsante.
E poi….

Il lancio del canale TV belga TNT è un esempio riuscito di marketing non convenzionale e marketing virale in rete.

Ma come mai si generano delle dinamiche che fanno diventare virali certi video?
Non esistendo una ricetta magica, si possono analizzare i denominatori comuni che si riscontrano in casi di successo:
1) crea qualcosa che sia unico, originale, che attiri l’attenzione, che veicoli un concept chiaro e innovativo.

2) fare in modo che sia condiviso da persone con una grande rete sociale (hub) o influenzer. Il fatto che blog di tendenza, personaggi più o meno famosi comincino a parlare di un video e lo twittino è un ottimo punto di partenza.

3) la condivisione sui social network, la creazione di community e gruppi sul prodotto.

4) un pizzico di fortuna.

Per fare un video virale serve un concept forte, una bella realizzazione, il supporto da parte di qualche hub sociale, influencer o persona famosa, l’utilizzo dei new media per promuoverlo e un po’ di fortuna, anche se senza l’idea non si va da nessuna parte.

Sto meditando di creare una campagna di street marketing. Avete qualche consiglio o suggerimento?