Open innovator

La perseveranza di Thomas Edison è illuminante: “molti fallimenti nella vita sono di persone che non si rendono conto di quanto fossero vicine al successo quando hanno rinunciato”
Bloccate il video al minuto 1′ 30” e fermatevi a riflettere qualche istante…

All’ultima curva l’auto numero 5 era dietro a 3 auto appaiate in testa a pochi metri dal traguardo. Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla sua vittoria. E forse neanche lui senza una forte fiducia in se stesso e una grande perseveranza avrebbe creduto di poter vincere. Una grande storia di vita.

La perseveranza fa persistere l’uomo contro le difficoltà. Più della costanza che lotta contro l’urto degli eventi esterni, la perseveranza ci rende forti perché ci fa fare i conti con noi stessi , affrontando le nostre paure ed insicurezze.

Essere perseveranti significa credere nelle proprie possibilità mantenendo l’impegno nel tempo, sia in termini di durata che di intensità. In una parola significa dare il massimo senza mollare!

Con questa dote si possono realizzare cose grandiose come la vittoria di una gara con un finale incredibile!

Quindi se siete più piccoli, più deboli, se siete indietro in una gara, non mollate, perchè al di là della vittoria che potrebbe arridervi, di sicuro con la perseveranza scoprirete e supererete i vostri limiti.

Michele Moro - Perseveranza

Come affrontare la paura

In questi giorni difficili permettetemi una riflessione che esula il marketing, l’economia e l’innovazione che solitamente tratto in questo blog. E’ doveroso perchè quello che è accaduto non lascia nessuno di noi indifferenti, ma genera dentro di noi dubbi e paure, che vanno in qualche modo affrontate.

amore per i coraggiosi - I Love tango .it

Il terrore che è stato e che incombe oggi sulla nostra quotidianità, subdolamente si propone di cambiarla dal profondo. Perché va oltre un singolo episodio capitato in una città europea. Ingenera una paura del futuro, che non si esaurisce in un fatto, ma punta  a produrre effetti sulle nostre menti, nel nostro subconscio. Un trauma destinato a rimanere aperto come una ferita che non guarisce perché ci lascia immaginare che il peggio non sia alle spalle ma forse debba ancora venire. L’invisibilità della minaccia, la poca conoscenza delle reali cause, le difficoltà a localizzarla, la paura di una violenza che potrebbe ripresentarsi ovunque colpisce ognuno di noi, può deprimerci, dividerci. La democrazia attaccata da queste nuove minacce incide sulla nostra serenità: ma la risposta si può trovare solo rimanendo uniti, rafforzando il nostro essere e stare insieme.

La paura non deve farci scordare chi siamo, dove viviamo e quale fortuna abbiamo. Viviamo in un mondo stupendo, libero e democratico, ricco di possibilità e di amore. I fratelli non sono solo quelli di sangue ma chiunque generi amore per il prossimo. Amore non violenza. Manteniamo gli occhi aperti, la coscienza vigile, non cerchiamo solo di proteggerci ma continuiamo a vivere! Un cuore solido tiene lontano angoscia, timore e tristezza. Non è il momento di aver paura.

Porta dentro la forza, svolgi il tuo ruolo e mantieni il cuore aperto. E ricordiamoci che il mondo è fatto anche di brutture e odio, ma rimane un posto magnifico dove vivere in pace insieme.

Michele

Un giorno da ricordare…

Imperdibili!

I LOVE TANGO .it

I loveTango.it si arricchisce di una nuova sezione. Nella sezione dedicata ai film sul tango, ora è anche disponibile una sottosezione dedicata alle scene di tango nei film.

E’ una selezione delle più belle scene di tango nei film. E’ possibile rivivere i tanghi più belli e famosi, su film dedicati al tango, o su film che non trattano il tango ma che hanno una scena memorabile di ballo, o per la bravura dei ballerini, o per la fama degli attori o soltanto per il clima della scena.

scent-of-a-woman-tango - Profumo di donna

Non c’è possibilità di errore nel tango Dana, non è come la vita: è più semplice!  Per questo il tango è così bello: commetti uno sbaglio, ma non è mai irreparabile, seguiti a ballare! Perché non ti butti? Vuoi provare?”

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Lo street Tango è la magia di un tango argentino ballato fra le strade della città o nei luoghi più impensabili o originali. Per un incontro di street tango basta poco: un cellulare con un po’ di musica e due cuffie o un piccolo amplificatore che diffonda dolcemente le note del tango e il gioco è fatto.

Pronto soccorso tanguero illegal - street Tango illegal

Non conta quanti si è: si può essere in due romanticamente con la propria dama o in centinaia che improvvisi si incontrano nella magia dell’abbraccio. Quello che conta che è un incontro fra anime che vivono la propria passione e la città.

Può durare pochi istanti, il tempo di un tango, con un sapore da flash mob che come un arcobaleno improvviso appare e scompare, o durare anche ore, in luoghi isolati dove non si disturba nessuno.

Una incontro facilitato dalle nuove tecnologie, dove un messaggio su What’s app o un evento su facebook può in poche ore permettere la magia dell’incontro.

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La milonga itinerante è uno street tango in cui si balla in diversi luoghi della città nella stessa sera. A piedi o in bici ci si sposta velocemente da un luogo all’altro, godendosi in ognuno di essi una tanda fatta da quattro o cinque tanghi. Un modo per fare un po’ di movimento e un po’ di ballo e vivere la città. Di illegal non vi è nulla se non lo spirito libero e giovane, sempre aperto a nuove idee e nuove proposte che anima il gruppo.

Gruppi che sono sorti in ogni parte d’italia e che raccolgono sempre più appassionati, che oltre a vivere settimanalmente la propria passione nelle milonghe stabili della loro città dove ritrovano il clima delle milonghe argentine, hanno talvolta voglia di questa forma di ritrovo all’aria aperta e più informale, specie nei periodi di buon tempo dell’anno.

A Padova esiste un gruppo su facebook che conta centinaia di appassionati: Street Tango illegal Padova è prima di tutto un gruppo di amici che condividono una passione, il Tango, in modo amicale e informale. Vi è anche un gruppo Veneto e uno Italia, oltre a diversi altri gruppi dalle denominazioni simili come “milonga illegal”, “milonga clandestina”, “tango illegal” o con nomi di fantasia regionali, tipo Zallo tango, ma tutti uniti dallo stesso spirito.

Perchè il tango è prima di tutto condivisione. Condivisione di abbracci ma anche di esperienze.

Milonga itinerante PADOVA - 17 settembre 2014 - Street Tango illegal Padova - Piazza del Santo Milonga itinerante PADOVA - 17 settembre 2014 - Street Tango illegal Padova Milonga itinerante PADOVA - 17 settembre 2014 - Street Tango illegal Padova - Prato della Valle Milonga itinerante PADOVA - 17 settembre 2014 - Street Tango illegal Padova - Piazza del Duomo Milonga itinerante PADOVA - 17 settembre 2014 - Street Tango illegal Padova - Piazza dei Signori

Caterina Santinello ph - Tango illegal Padova - Prato della Valle 16 luglio 2014

L’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Padova in collaborazione con UNICASIM e Studio Legale Moro, presenta il convegno “I nuovi strumenti di finanziamento per PMI e Start-up: il quadro di riferimento ed esperienze pratiche delle prima emissioni.

Un convegno dedicato agli imprenditori, professionisti e agli start upper, interessati ad approfondire la panoramica dei nuovi strumenti di finanza per le PMI, il quadro normativo e fiscale e le linee di sviluppo a livello nazionale e Veneto.

Dove

Il convegno si terrà a Padova giovedì 2 ottobre dalle ore 14.15 alle ore 18.30 presso il Centro Congressi alla Stanga, Piazza Zanellato 21.

A termine del convegno vi sarà una tavola rotonda per introdurre il dibattito sui temi trattati.

Il convegno è gratuito ed è valido ai fini della FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

Come iscriversi

L’iscrizione è da effettuarsi esclusivamente tramite il link diretto http://fpc.irdcec.it/odcecpd/ cliccare su  «prenota ora» relativo all’evento.

Per i non iscritti all’Ordine  (imprenditori e loro collaboratori, dirigenti e consulenti aziendali e professionisti, ecc.) è gradita la prenotazione via email al seguente indirizzo: studiolegalemoro@gmail.com

Convengno nuovi strumenti di finanziamento per le aziende

Il tango illegal, le milonghe clandestine, lo street tango, i flash mob: tutte facce di una stessa realtà. La voglia di ballare all’aperto, in un ambiente informale, in luoghi magici, in modo improvvisato per il gusto di condividere un tango con amici o con uno sconosciuto fuori dalle regole e dagli schemi.

L’illegal è bello per questo, per quel clima sportivo e casereccio, per la voglia di socializzare e di conoscersi, per l’improvvisazione che rende le cose un po’ speciali.

Caterina Santinello ph - Tango illegal Padova - Prato della Valle 16 luglio 2014

Foto di Caterina Santinello

In molte città d’Italia è una realtà solida. A Padova esiste da anni ma mai in modo continuativo.

Il successo dell’illegal di ieri in Prato della Valle dimostra quanto questa forma di ritrovo sia apprezzata dai tangueri e quanta voglia di socialità ci sia. Un annuncio su facebook, un giro di messaggi, una location adatta, la serata giusta ed il gioco è fatto.

Basta portare la voglia di condividere, il sorriso nel cuore, un pizzico di follia e non guardare troppo ai dettagli.

Ecco perchè mi piace lo street tango. Perchè racconta la parte più vera del tango, quella più improvvisata, più spontanea, più aperta all’altro. Quella che riesce ad emozionare anche se dura pochi minuti. Il dopo può essere una birra con i nuovi e vecchi amici.

Per questo ho rilasciato l’intervista che appare nel Gazzettino di Padova di oggi 17 luglio e che riporto sotto in modo integrale.

L’illegal è sotteraneo e clandestino, ma può essere raccontato alla luce del sole perchè come dice Pif non c’è nulla di illegale di ritrovarsi per condividere con serenità una passione per pochi minuti sfruttando le nuove tecnologie.

Basta scegliere giorni in cui non vi siano milonghe ufficiali nelle vicinanze per non danneggiarle. Basta scegliere location che non disturbino persone o residenti. Basta sapere i limiti di queste iniziative e saper smettere se serve. Basta avere nel cuore la voglia di promuovere il tango e il suo movimento oltre che il piacere di una tanda. Basta avere uno spirito aperto, con voglia di condividere, di costruire e non criticare, di provarci, di vivere la città e gli spazi con l’apertura ad un abbraccio sulle note del tango.

Con la speranza che se ne capisca davvero lo spirito. Chi è illegal ci sarà e apprezzerà. Chi non ci sarà e criticherà… non è un tanguero illegal. 😉

 

Street Tango illegal Padova Prato dela valle 16 luglio 2014

Da Intervista di Paolo Braghetto – Giornalista del Gazzettino

Come è nata l’idea della Milonga Illegal in Prato?
Prato della Valleèuno deigioielli dellanostracittà. Per troppo tempoèstatalasciata aldegrado.Negliultimiannièstatariportata algiustoruolo di centrale della vita deipadovani.Penso cherenderequesta piazza viva epulsante conmomenti diincontrorispettosidelle suebellezzesia unadellecose più belle cheiPadovanipossano fare.Diffondere lacultura del tangofra lagente, cheapprezza ladolcezzadellemelodie eguardacuriosaquesto modo diabbracciarsi edentrare insintoniafra lepersone cheballano,è unadellesoddisfazioni piùgrandi.Un’iniziativa che portabeneficio a chiballa, a chiguarda eallescuole chevedonocrescereneglianni,grazieanchealle belleiniziativeufficialifatte incittà, ilproprio numero diappassionati ediscritti aicorsi.Era la prima volta che si faceva?
In passato ci sono stati altri piccoli incontri informali ma mai con il successo e l’affluenza di ieri. Di solito si cercano luoghi appartati in cui non disturbare i residenti, con un fondo liscio per ballare meglio, predilegendo date in cui non ci sono milonghe ufficiali di locali o scuole di ballo per non danneggiare l’attività delle stesse.

Quanta gente è venuta e da dove?
La cosa bella è che oltre ai padovani sono arrivate persone da fuori città e addirittura da fuori provincia, con un semplice tam tam sui social network. Ieri sera un incontro creato con un giorno di preavviso, inizialmente fra pochi amici, ha raccolto quasi 200 persone, a testimonianza della voglia di socializzare e di vivere la città con questa forma di incontri.

Quanto è durato l’incontro?
La durata di un tango illegal non è importante. Può durare poche decine di minuti o alcune ore. Dipende dal numero delle persone, dal clima della serata, dal tempo, dai limiti che l’ambiente pone per non disturbare i residenti o altri cittadini.

C’era il rischio concreto che questi incontri debbano essere interrotti?
Lo street tango normalmente è visto normalmente con simpatia, proprio per la breve durata degli incontri – talvolta dei flash mob di pochi minuti – e solitamente dalla ridotta numerosità dei partecipanti. La tipologia della gente che vi partecipa, l’intelligenza degli organizzatori fanno si che di solito non vi siano problemi. La musica è tenuta a un livello basso per non disturbare e in caso di richiesta si smette immediatamente. Spesso sono incontri organizzati in luoghi isolati o in zone degradate della città che si vogliono recuperare, tipo in stazione, per cui ha anche altre valenze sociali.

Cosa c’è di illegal?
Vi rispondo con le parole di Pif, il famoso inviato delle Iene su un recente spot pubblicitario televisivo: “in realtà non c’è niente di illegal. Queste persone usano internet per organizzare al volo  milonghe un po’ dove capita. E’ bello che la passione per un ballo così antico, rinasca in un modo così nuovo“.

Visto il successo lo rifarete ancora?
Uno street tango si può attivare in qualsiasi istante. Basta una coppia di innamorati ed una piccola cassa magari wi-fi senza fili e un telefonino ed ecco che la magia dell’abbraccio sulle note della musica si crea ovunque.
Possonoessere un piccologruppo di amici cheballano duetande (ilgruppo di 4 o 5tanghi) prima di unacena, odavanti a unabirra, ogruppi piùnumerosi, perun’istante dimagia daricordare. Il tutto in unalogicaestemporanea edimprovvisata.Come viene comunicata l’ora e il posto?
Solitamente è un passaparola che nasce dai social network e viene propagato con i cellulari. Con facebook ogni città sta organizzando un proprio gruppo. A Padova abbiamo Street Tango Illegal Padova che riunisce tutti gli appassionati. Chi non è iscritto ai social network viene avvisato da un amico con sms o con le innovative applicazioni gratuite che permettono messaggi in tempo reali gratuitamente come what’s up.

Da quanto è aperta la pagina Facebook e il sito I loveTango.it? Come vanno?
Il progetto I loveTango.it nasce da un mio incidente al ginocchio che non mi ha permesso per un po’ di ballare. Da un fatto negativo è nata un’opportunità che era anche un mio sogno: creare un portale internet sul Tango. Il portale nel quale ho raccolto moltissimo materiale tra cui videolezioni, esibizioni, foto, video, filmografia, libri, citazioni, fumetti e vignette, curiosità, milonghe, scuole e che permette di ascoltare musiche di tango, ha visto visto 40.000 visite in pochi mesi, con picchi di 2.600 in un giorno.

Il progetto è diventato una community su facebook che in tre mesi è diventata la più grande in Italia con quasi 20.000 appassionati di Tango. Da poco ho lanciato anche un’App per smartphone scaricabile sul market Google Play per Android (a breve anche su Apple store)  che permette di sapere tutto sul mondo del tango e di essere sempre informati su novità ed eventi.
È vero che vorrebbe organizzare un tango record legale in Prato trasformato nella più grande pista del mondo?
Mi è sempre piaciuto lavorare sulle idee e pensare in grande. Così stamattina nel dormiveglia di una notte post illegal ho pensato: chi se non Padova, che dispone di una delle piazze più grandi del mondo, può organizzare la milonga più grande del mondo? L’anello del Prato attorno all’Isola Memia è stato ristrutturato qualche anno fa con un asfalto molto compatto che permette di ballare abbastanza bene ed ha la classica forma circolare di una ronda in milonga, dove le persone ballano seguendo un andamento circolare o ovale. L’Italia è un paese con un grandissimo numero di appassionati che amano ballare all’aperto. Se le istituzioni si dimostreranno favorevoli al progetto cercheremo il supporto delle scuole di Tango per condividere un progetto che potrebbe dare grande visibilità a Padova entrando magari nel guiness dei primati, oltre che portare tante persone anche dall’estero nella nostra stupenda città.

Quando la tecnologia abbatte i monopoli.

Ha provocato grossi tensioni e diatribe pubbliche con tanto di sciopero a livello internazionale l’app UBER che permette di trovare un’auto di lusso con autista che ti venga a prendere a casa e ti porti dove vuoi ad un costo simile a quello di un taxi.

Uber - concediti qualche vizio

Il contenzioso con tanto di denunce vede già un primo vincitore: il Garante per la concorrenza ha espresso parere favorevole a questa iniziativa imprenditoriale dando quindi torto ai tassisti.

La motivazione è chiara: permette una maggior concorrenza sul mercato e può permettere di aumentare il PIL italiano.

Leggi i dettagli sull’articolo di wired: Uber, il Garante per la concorrenza è favorevole al servizio.

Se vuoi iscriverti a UBER con un buono sconto di 10€ per la prima corsa di una vettura taxi clicca qui.

Se invece vuoi proporti come autista devi scaricare l’App Uber Pop, che consente a chiunque, a determinate condizioni, di inventarsi tassista. Basta iscriversi on line, dimostrando di avere fedina penale pulita, auto in buono stato e patente, per ricevere lo smartphone dedicato ed “entrare in servizio”.

Quanto si guadagna? Beh un giornalista che ha provato a fare il tassista per una notte a Milano ha guadagnato circa una cinquantina di euro, detratta la benzina consumata ed il guadagno di Ubber, il 20% dell’incasso.

Questo servizio è simile a BlaBlacar altre grande innovazione per chi fa viaggi a lunga distanza e vuole condividere il percorso con un ospite, dividendone le spese. Il viaggiatore risparmia circa un terzo rispetto a un viaggio in aereo o in macchina, e chi mette a disposizione il mezzo ammortizza la spesa mediamente con tre passeggeri a bordo.

blablacar

Un’ottima soluzione in tempi di crisi e un bel campanello d’allarme sopratutto su chi gestisce una società come le Ferrovie che un tempo garantiva di muoversi a tutti a costi economici, ma che ora propone per la maggior parte treni veloci costosi.

Certo non tutti sono d’accordo e nascono grandi discussioni su quanto questi servizi siano leciti ed opportuni. Voi cosa ne pensate?

 

 

Hai sviluppato una APP e vuoi venderla sul Market Android o Apple ma non hai ben chiari gli adempimenti fiscali? Ecco qui la risposta ai tuoi dubbi.

Disponibile su google-play-apple-store

Per vendere l’Applicazione per smartphone o tablet che hai sviluppato devi chiaramente caricare il file APK per pubblicare l’APP sul negozio online: i più famosi sono:

  • Apple Store per i sistemi IOS
  • Google Play per i sistemi Android

Per far questo bisogna accettare online un contratto detto Developer Program proposto da Google o da Apple. L’accettazione avviene online ricevendo poi via email copia del contratto.

Per Android la contropare è Google Inc. con sede negli Stati Uniti.

Per Apple se si vende l’App a persone residenti nell’Unione Europea la controparte del contratto è iTunes sarl, il cui indirizzo è 8 Rue Heinrich Heine, L – 1720 Luxembourg (VAT n. LU20165772), mentre per gli acquisti fatti da utenti residenti nel continente americano (USA, Canada e America latina), in Australia e in Nuova Zelanda, la società controparte può essere o la Apple Inc USA, o la Apple Canada Inc, o la Apple Pty Ltd.

Pagamenti e fatturazione

Lo sviluppatore da ogni acquisto guadagna il 70% dell’importo di vendita, in quanto Apple o Google trattengono il 30% del prezzo di vendita.

Se l’acquisto è fatto in un paese UE, iTunes sarl trattiene e versa anche le imposte IVA, applicando l’aliquota del Lussemburgo pari al 15% del prezzo della App.

Lo sviluppatore viene pagato mensilmente tramite bonifico bancario.

Ai fini IVA tali guadagni vanno considerati come una prestazione di servizi specifici immateriali del tipo elettronico diretto, con transazione e pagamento interamente per via telematica.

Lo sviluppatore è quindi tenuto all’emissione di una fattura ai soli fini interni italiani in cui si specifica fuori campo IVA ex art. 7-ter DPR 633/72.

Non pagando IVA in Italia lo sviluppatore normalmente consegue un cronico credito IVA annuale che potrebbe utilizzarsi per compensare altri versamenti di imposte o chiesto come rimborso per prevalenza di operazione non soggette ad IVA per mancanza di presupposto di territorialità.

 

Vendita di APP per Apple/IOS fuori Italia

Se si decidere di vendre l’App anche per iPhone/iPad e la si venda anche fuori Italia/UE, la cosa si complica in quanto si dovranno emettere due fatture:

  • una fattura intestata a iTunes sarl per l’importo guadagnato con le App vendute nei paesi europei
  • una fattura intestata a Apple Inc. USA per l’importo guadagnato con le App venduta negli USA.

Se si vendono le App solo in paesi europei bisogna:

  • essere iscritto al VIES
  • adempiere gli obblighi Intrastat
  • effettuare le comunicazioni Blacklist

Se vi vendono App fuori dall’Europa

  • non c’è bisogno di d’iscrizione al VIES
  • va effettuata la comunicazione Black list soltanto se il paese nel quale si è venduto lo richiede (verificalo qui)

 

Vendita di APP su Android

Se si vendono le App su Google play non è necessario essere iscritto al VIES e neanche effettuare la comunicazione Black List

 

Vendita in regime dei minimi

Lo sviluppatore che vende in regime dei minimi può includere in tale regime anche i guadagni provenienti dalla vendita delle App se però è iscritto al VIES e non è tenuto alla comunicazione Black List se fattura a ITunes sarl. Esonero possibile poichè il regime dei minimi non è tenuto alla registrazione delle fatture emesse.

Per ulteriori approfondimenti si veda la fonte: Adempimenti fiscali per sviluppatori di applicazioni Android e iPhone.

 

Per gli appassionati di geolocalizzazione ma anche per tutti gli utenti amanti di sapere cosa accade intorno a loro una App da provare!

Banjo: la app geolocalizzata per seguire gli eventi attraverso i social feed di amici e contatti.