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Adempimenti fiscali per sviluppatori di applicazioni Android e iPhone

Hai sviluppato una APP e vuoi venderla sul Market Android o Apple ma non hai ben chiari gli adempimenti fiscali? Ecco qui la risposta ai tuoi dubbi.

Disponibile su google-play-apple-store

Per vendere l’Applicazione per smartphone o tablet che hai sviluppato devi chiaramente caricare il file APK per pubblicare l’APP sul negozio online: i più famosi sono:

  • Apple Store per i sistemi IOS
  • Google Play per i sistemi Android

Per far questo bisogna accettare online un contratto detto Developer Program proposto da Google o da Apple. L’accettazione avviene online ricevendo poi via email copia del contratto.

Per Android la contropare è Google Inc. con sede negli Stati Uniti.

Per Apple se si vende l’App a persone residenti nell’Unione Europea la controparte del contratto è iTunes sarl, il cui indirizzo è 8 Rue Heinrich Heine, L – 1720 Luxembourg (VAT n. LU20165772), mentre per gli acquisti fatti da utenti residenti nel continente americano (USA, Canada e America latina), in Australia e in Nuova Zelanda, la società controparte può essere o la Apple Inc USA, o la Apple Canada Inc, o la Apple Pty Ltd.

Pagamenti e fatturazione

Lo sviluppatore da ogni acquisto guadagna il 70% dell’importo di vendita, in quanto Apple o Google trattengono il 30% del prezzo di vendita.

Se l’acquisto è fatto in un paese UE, iTunes sarl trattiene e versa anche le imposte IVA, applicando l’aliquota del Lussemburgo pari al 15% del prezzo della App.

Lo sviluppatore viene pagato mensilmente tramite bonifico bancario.

Ai fini IVA tali guadagni vanno considerati come una prestazione di servizi specifici immateriali del tipo elettronico diretto, con transazione e pagamento interamente per via telematica.

Lo sviluppatore è quindi tenuto all’emissione di una fattura ai soli fini interni italiani in cui si specifica fuori campo IVA ex art. 7-ter DPR 633/72.

Non pagando IVA in Italia lo sviluppatore normalmente consegue un cronico credito IVA annuale che potrebbe utilizzarsi per compensare altri versamenti di imposte o chiesto come rimborso per prevalenza di operazione non soggette ad IVA per mancanza di presupposto di territorialità.

 

Vendita di APP per Apple/IOS fuori Italia

Se si decidere di vendre l’App anche per iPhone/iPad e la si venda anche fuori Italia/UE, la cosa si complica in quanto si dovranno emettere due fatture:

  • una fattura intestata a iTunes sarl per l’importo guadagnato con le App vendute nei paesi europei
  • una fattura intestata a Apple Inc. USA per l’importo guadagnato con le App venduta negli USA.

Se si vendono le App solo in paesi europei bisogna:

  • essere iscritto al VIES
  • adempiere gli obblighi Intrastat
  • effettuare le comunicazioni Blacklist

Se vi vendono App fuori dall’Europa

  • non c’è bisogno di d’iscrizione al VIES
  • va effettuata la comunicazione Black list soltanto se il paese nel quale si è venduto lo richiede (verificalo qui)

 

Vendita di APP su Android

Se si vendono le App su Google play non è necessario essere iscritto al VIES e neanche effettuare la comunicazione Black List

 

Vendita in regime dei minimi

Lo sviluppatore che vende in regime dei minimi può includere in tale regime anche i guadagni provenienti dalla vendita delle App se però è iscritto al VIES e non è tenuto alla comunicazione Black List se fattura a ITunes sarl. Esonero possibile poichè il regime dei minimi non è tenuto alla registrazione delle fatture emesse.

Per ulteriori approfondimenti si veda la fonte: Adempimenti fiscali per sviluppatori di applicazioni Android e iPhone.

 

Google, Apple, Tom Tom, Garmin, 2GIS al gran ballo delle mappe digitali

Al gran ballo della cartografia senza perdere la strada.

TomTom, Garmin, Navigon, 2GIS e tutti gli altri produttori di cartografia digitale si confrontano con le mappe di Google. Google Earth e Street View sono prodotti davvero notevoli la cui realizzazione richiede ingenti investimenti. Da tempo girano voci che indicano grosse novità in casa Apple relative alla cartografia presente nel nuovo iOS 6. Ma la presentazione prevista per lunedì 11 giugno sarà preceduta dalla mosse strategica di Google di presentare le sue nuove mappe mercoledì 6 giugno. Mossa alquanto furba visto che il divorzio dalla cartografia di Mountain View appare ormai certa,

Mercoledì scopriremo”La nuova dimensione 3D delle Google Maps“. Un aspetto nuovo che si fonderà con le indicazioni altre indicazioni utili come il traffico in tempo reale o  i mezzi pubblici.

Anche 2GIS, colosso russo dei servizi di localizzazione locale, si appresta ad uscire dal territorio nazionale, dove i propri servizi contano oltre 11 milioni di utenti in 155 città, con le start up in Ucraina e Italia. Nel nostro paese la società russa, che in patria si confronta con colossi come Google e Yandex, ha deciso di creare il proprio headquarter a Padova. Proprio dalla città del Santo partirà il progetto italiano di mappatura delle principali città italiane.

Il punto di forza di 2GIS è una cartografia 3D aggiornata, con precisa indicazione dei numeri civici e sopratutto un elenco elettronico tra i più aggiornati e completi.  Mappe ed elenco elettronico sono realizzati internamente con una struttura professionale di mappatori e cartografi ed i dati raccolti verificati mensilmente da un proprio contact center.

Chi cerca quindi un elenco elettronico aggiornato, completo con informazioni esclusive quali orari di apertura degli esercizi commerciali e condizioni di pagamento di alberghi e ristoranti, da consultare anche offline, trova in 2GIS sicuramente un prodotto valido. Rispetto a Google Maps 2GIS  si differenzia proprio per essere prima di tutto un elenco elettronico.  Si può scaricare e provare il prodotto gratuitamente nella versione beta della città di Padova e Venezia dal sito www.2gis.it. Il lancio ufficiale è previsto per il mese di luglio 2012.

Un mercato quello degli indirizzari e delle mappe elettroniche quindi in gran fermento che riserva ogni mese continue sorprese, che visto la gratuita dei prodotti e dei servizi offerti agli utenti non può che far felici gli amanti delle ricerche di informazioni digitali appassionati dei servizi di geolocalizzazione.