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La perseveranza: la via per la crescita

La perseveranza di Thomas Edison è illuminante: “molti fallimenti nella vita sono di persone che non si rendono conto di quanto fossero vicine al successo quando hanno rinunciato”
Bloccate il video al minuto 1′ 30” e fermatevi a riflettere qualche istante…

All’ultima curva l’auto numero 5 era dietro a 3 auto appaiate in testa a pochi metri dal traguardo. Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla sua vittoria. E forse neanche lui senza una forte fiducia in se stesso e una grande perseveranza avrebbe creduto di poter vincere. Una grande storia di vita.

La perseveranza fa persistere l’uomo contro le difficoltà. Più della costanza che lotta contro l’urto degli eventi esterni, la perseveranza ci rende forti perché ci fa fare i conti con noi stessi , affrontando le nostre paure ed insicurezze.

Essere perseveranti significa credere nelle proprie possibilità mantenendo l’impegno nel tempo, sia in termini di durata che di intensità. In una parola significa dare il massimo senza mollare!

Con questa dote si possono realizzare cose grandiose come la vittoria di una gara con un finale incredibile!

Quindi se siete più piccoli, più deboli, se siete indietro in una gara, non mollate, perchè al di là della vittoria che potrebbe arridervi, di sicuro con la perseveranza scoprirete e supererete i vostri limiti.

Michele Moro - Perseveranza

La comunicazione nelle imprese BtoB

L’importanza della comunicazione nei processi di marketing BtoB è abbastanza recente sia sul piano accademico che operativo, ma ancor oggi i budget a disposizione sono spesso ridotti a riprova della scarsa rilevanza che spesso le aziende danno a questo aspetto.

La comunicazione che instaurare all’interno e all’esterno dell’azienda forse non è proprio quella che vorremmo. Qualche riflessione.

Come togliere il vetro che non ci permette di comunicare e di ascoltare

Ormai è ampiamente compresa l’importanza della relazione con il Cliente: questa relazione si fonda su svariati elementi tra i quali la reputazione, l‘immagine, la fiducia, tutti aspetti che si possono sviluppare agendo in modo adeguato sulle leve di comunicazione.

In particolare la reputazione di si basa su una serie di fattori: storia dell’impresa, credibilità dei manager, parco Clienti e loro soddisfazione, investimenti in R&S, posizione finanziaria.
Generalmente tutti questi aspetti non vengono comunicati da un’unica funzione ma da una pluralità di soggetti e comportamenti. E’ inappropriato che vi sia un centralismo decisionale eccessivo (che spesso genera burocrazia e quindi lentezza e inefficienza). La cosa migliore è che vi sia un regime di “autonomia controllata” nelle singole aree della comunicazione, coordinata dalla funzione preposta (solitamente il marketing) che si assuma la responsabilità di una comunicazione integrata d’impresa.

La comunicazione d’impresa ha il principale obiettivo di creare e diffondere valore economico ai diversi target in modo unitario. E’ assodato che vale solo ciò che viene percepito essere di valore, e tale percezione è influenzata dalla comunicazione (diamo per scontato che il valore deve trovare conferma nella realtà con elementi tangibili come qualità dell’offerta, eccellenza nel servizio, attenzione alla relazione, ecc.).

Il valore della marca è influenzato sia dal valore del marchio aziendale (corporate brand equity), sia dal valore dei prodotti (product brand equity) che dall’importanza delle relazioni personali della forza vendite (salesperson equity).

Il valore (equity) è influenzato per ognuno degli aspetti (azienda, prodotto, venditore) da 4 elementi:

  • notorietà
  • immagine
  • qualità percepita (sintesi di elementi oggettivi, soggettivi e di comunicazione)
  • fedeltà dei Clienti (è sia componente che risultato)

Questa riflessione ci porta a ben comprendere quante interconnessioni comunicative caratterizzano la realtà delle imprese business to business.

La comunicazione d’impresa si può suddividere in 4 aree, tutte in grado di diffondere valore:
1. comunicazione interna (detta anche gestionale/organizzativa)
Ha lo scopo di migliorare le relazione fra i soggetti coinvolti nella gestione dell’impresa. Rinforzando identità e cultura

2. comunicazione di marketing
Ha lo scopo di migliorare le relazioni con i Clienti finali rendendo percepibile il valore della propria offerta

3. comunicazione istituzionale
Ha lo scopo di migliorare le relazioni con i diversi pubblici interni ed esterni facendo conoscere l’impresa, i suoi (altro…)